Negli ultimi anni, la sicurezza informatica è diventata una delle principali sfide per le aziende italiane. Dai piccoli studi professionali alle medie imprese, troppe realtà sottovalutano ancora i rischi legati al digitale, esponendosi a perdite economiche, furti di dati e interruzioni delle attività.
In questo articolo analizziamo i 5 errori più frequenti che le aziende italiane commettono in ambito cybersecurity, con soluzioni semplici ma efficaci per correggerli. Alla fine, scoprirai come i servizi della divisione Foxwall di Delta Infor possono supportarti concretamente nella protezione della tua infrastruttura IT.
1. Password deboli: un classico che costa caro
Il primo errore, tanto banale quanto diffuso, riguarda l’uso di password troppo semplici o riutilizzate su più account. Secondo l’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), questo è ancora uno dei vettori di attacco più sfruttati dai criminali informatici.
Evitare questo errore significa adottare password complesse, uniche per ogni account e possibilmente gestite tramite un password manager professionale. È buona prassi includere lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli, evitando riferimenti personali come date di nascita o nomi di famiglia.
2. Nessun aggiornamento software
Molte aziende italiane lavorano ancora con sistemi operativi obsoleti, software non aggiornati o addirittura versioni non supportate. Questo espone a vulnerabilità note, già documentate e facilmente sfruttabili da malware automatizzati.
La soluzione è semplice ma cruciale: attivare gli aggiornamenti automatici, eseguire regolarmente patch di sicurezza, e sostituire le macchine che non ricevono più supporto ufficiale. La sicurezza non è un’opzione: è una condizione minima per operare online.
3. Mancanza di autenticazione a più fattori (MFA)
Ancora troppe aziende non hanno implementato l’autenticazione a più fattori (MFA) per proteggere i propri accessi. Eppure, secondo Microsoft, questa semplice misura può prevenire oltre il 99% degli attacchi basati sul furto di credenziali.
La MFA è ormai indispensabile per proteggere accessi a servizi critici come email, VPN, software gestionali e portali cloud. Bastano pochi minuti per attivarla e il vantaggio in termini di sicurezza è enorme.
4. Assenza di backup o backup non testati
In caso di attacco ransomware o crash dei sistemi, il backup è l’unica ancora di salvezza. Eppure, molte imprese italiane o non effettuano backup, oppure lo fanno in modo errato: su supporti locali facilmente attaccabili, senza crittografia e senza test di ripristino.
Una strategia efficace prevede backup su più livelli (cloud + fisico), crittografati, immutabili e verificati periodicamente. La regola del 3-2-1 (3 copie, 2 supporti diversi, 1 offline o in cloud) rimane una best practice ancora oggi.
5. Dipendenti non formati
L’anello più debole della sicurezza IT è l’essere umano. Errori come cliccare su link sospetti, inserire credenziali su siti falsi o aprire allegati pericolosi sono ancora oggi le principali cause di infezioni malware.
Ogni azienda dovrebbe pianificare una formazione periodica sul tema cybersecurity, accompagnata da test pratici come simulazioni di phishing. La consapevolezza è il primo antivirus.
Foxwall: la tua sicurezza con un partner esperto
Delta Infor, tramite la sua divisione specializzata Foxwall, supporta le aziende italiane nell’affrontare tutte queste sfide. Offriamo:
Audit completi della tua infrastruttura
Implementazione di MFA e gestione sicura delle password
Soluzioni di backup cloud e immutabilità dei dati
Formazione per il personale aziendale
Monitoraggio continuo con tecnologie avanzate
Ogni progetto è personalizzato in base al settore, al rischio e al budget del cliente.