Cyberattacco Jaguar Land Rover: cosa è successo e come proteggere la tua azienda secondo la NIS2
Ad agosto 2025 Jaguar Land Rover, uno dei marchi automobilistici più iconici al mondo, è stata vittima di un grave cyberattacco che ha messo in crisi i sistemi informatici aziendali e generato danni economici stimati in 2,5 miliardi di dollari per l’intera economia britannica. Un evento che ha mostrato quanto anche le grandi realtà industriali siano vulnerabili e quanto sia urgente per tutte le imprese adeguarsi alle nuove normative europee sulla cybersecurity, come la direttiva NIS2.
Cosa è successo a Jaguar Land Rover
L’attacco informatico, avvenuto a fine agosto, ha colpito i sistemi centrali di Jaguar Land Rover causando un fermo produttivo prolungato e difficoltà logistiche per fornitori e concessionari. Le linee di assemblaggio sono rimaste bloccate per giorni e, anche dopo il ripristino, le attività hanno ripreso solo gradualmente.
Secondo Milano Finanza, il danno complessivo stimato sarebbe di circa 2,5 miliardi di dollari, un impatto enorme che si è riflesso su tutta la filiera automobilistica e sull’economia del Regno Unito.
Perché l’attacco è stato così dannoso
Il caso Jaguar Land Rover dimostra che la sicurezza informatica non è più un tema tecnico, ma strategico. Quando un’azienda subisce un cyberattacco, non si blocca solo un server: si ferma un intero ecosistema fatto di fornitori, clienti, trasportatori e sistemi digitali interconnessi.
Le conseguenze sono state aggravate dalla mancanza di piani di business continuity realmente testati. Senza backup isolati e procedure di ripristino rapide, un incidente può trasformarsi in un blocco operativo di settimane.
Lezioni per le aziende italiane
Il cyberattacco a Jaguar Land Rover deve servire da lezione anche alle aziende italiane. Nessuna impresa è troppo piccola per essere colpita. Ecco alcuni aspetti chiave da tenere sotto controllo:
- Protezione dei dati con backup in cloud sicuro e ripristino testato regolarmente.
- Autenticazione a più fattori (MFA) su tutti gli account aziendali, inclusi quelli amministrativi.
- Formazione periodica dei dipendenti per riconoscere email e truffe di phishing.
- Monitoraggio costante dei dispositivi con soluzioni come Foxwall, la divisione di Delta Infor dedicata alla sicurezza informatica.
- Piani di emergenza chiari per reagire tempestivamente in caso di attacco.
Come la direttiva NIS2 cambia le regole
La Direttiva NIS2, recepita in Italia con il D.Lgs. 138/2024, impone alle aziende di adottare misure concrete per proteggere le proprie infrastrutture digitali. Non si tratta più solo di una “buona pratica”, ma di un obbligo di legge che prevede controlli, responsabilità e sanzioni.
Tra i requisiti principali della NIS2 rientrano:
- la nomina di un responsabile per la sicurezza informatica interno o esterno;
- l’approvazione delle policy di sicurezza da parte del CdA;
- la gestione dei rischi lungo l’intera supply chain;
- la formazione periodica del personale e le simulazioni di attacco;
- l’obbligo di notifica degli incidenti alle autorità competenti.
Chi non si adegua rischia sanzioni elevate e la sospensione temporanea di alcune attività operative. Per questo è fondamentale avviare subito un percorso di adeguamento.
Come Delta Infor e Foxwall possono aiutarti
Delta Infor, con la sua divisione Foxwall, affianca le aziende italiane nell’implementazione di piani di sicurezza conformi alla NIS2. I servizi includono:
- Analisi del rischio informatico e valutazione della vulnerabilità aziendale;
- Formazione dedicata per personale tecnico e non tecnico (vedi Corso NIS2);
- Implementazione di soluzioni di cybersecurity avanzate con strumenti come SentinelOne e NinjaOne;
- Monitoraggio 24/7 e risposta immediata agli incidenti;
- Consulenza personalizzata per la redazione delle policy di sicurezza aziendale.
Ogni intervento viene adattato alle dimensioni, al settore e ai sistemi dell’azienda, per garantire la massima efficacia e conformità.
Conclusioni
Il cyberattacco a Jaguar Land Rover è solo l’ultimo esempio di quanto la sicurezza informatica sia diventata una priorità strategica. Oggi le aziende non possono più permettersi di “sperare di non essere colpite”: devono prepararsi, proteggersi e prevenire.
Con un partner come Delta Infor puoi affrontare la transizione verso la conformità NIS2 in modo concreto e strutturato, proteggendo non solo i dati, ma la continuità stessa del tuo business.
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